La storica azienda italiana specializzata nella produzione dei salumi digitalizza i processi manifatturieri e logistici grazie a Eximia.
Dai processi inbound, al Work in Progress (WIP) evoluto per garantire il controllo della qualità e monitorare lo stato di avanzamento della produzione, fino al downstream. Levoni ha scelto Eximia e Gruppo Filippetti per digitalizzare i suoi 3 stabilimenti: il macello Mec Carni di Marcaria (MN) e i prosciuttifici di San Daniele del Friuli (UD) e Lesignano de’ Bagni (PR).
Le esigenze del cliente
- Migliorare il monitoraggio e il controllo dei processi in ottica di Smart Factory
- Identificare in modo automatico, grazie alla tecnologia RFID, le materie prime e i semilavorati che transitano in ogni bilancella e nelle diverse fasi del processo di lavorazione
- Integrare nel proprio gestionale le informazioni di ingresso/uscita e stazionamento del materiale
L’approccio
Dopo aver analizzato i processi in ogni stabilimento, insieme agli esperti di Gruppo Filippetti abbiamo presentato al cliente un progetto di Industry 4.0 completo che include soluzioni IIoT e ICT.
Per l’infrastruttura RFID, abbiamo applicato a ogni bilancella un tag progettato appositamente per il cliente, adatto per superfici metalliche e certificato per il mondo alimentare. L’etichetta RFID contiene un codice univoco e un codice utente (EPC) che è associato alla bilancella. Nelle postazioni di lavorazione abbiamo quindi posizionato dei lettori RFID e dei sensori per rilevare le bilancelle e la loro direzione di transito.
L’intera architettura è governata dalla piattaforma software eRAM di Eximia che è stata integrata con il gestionale del cliente per un perfetto allineamento dei dati di produzione e di business.